Flamenco, ballo di carattere, emozioni e sentimenti.

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Tipica danza andalusa, caratterizzata dal “zapateado” di bailaoras (ballerine) e bailaores (ballerini), il Flamenco riesce ad esprimere con estrema passionalità i sentimenti e le intime vicissitudini umane – quali amore, gioia, dolore, rabbia, disperazione e solitudine – con una combinazione unica e drammatica di musica, Cante e Baile (canto e ballo), accompagnato dalla ritmica delle nacchere e dal suono del Toque (chitarra). La danza è appunto introdotta e accompagnata spesso da un canto soave e melodico, che in altri casi è invece lamentoso, quasi stonato e di sfogo stridulo. Su questa base i danzatori riescono a creare un’atmosfera ricca di carica emozionale, mista di gioie e dolori, con partecipazione cruda e tragica, con il supporto ritmico del battito di piedi, mani, nocche.

Ballet Flamenco Andalucia – Flamenco Festival at New York City Center

Le fonti attestano che il definitivo sviluppo del Flamenco nelle forme attuali – soprattutto nelle regioni di Cadice, Cordova, Jerez e Siviglia – si è affermato verso la fine del Settecento, culmine di un lunghissimo e antico processo evolutivo, che ha accompagnato la storia del popolo nomade degli odierni Gitani durante le millenarie migrazioni, dall’Asia all’Europa, passando per il Medio Oriente e l’area Mediterranea per giungere all’attuale regione spagnola dell’Andalusia.

Il carattere è di una danza astratta, che non racconta storie bensì emozioni e stati d’animo.

Il Flamenco nasce in origine come ballo individuale su un palco di legno, ma col tempo le coreografie si sono arricchite tecnicamente e articolate con le forme di coppia e per gruppi danza. La tecnica richiede anni di studio per impadronirsi del carattere e per imparare correttamente la mimica, l’utilizzo del corpo e per saper utilizzare tacchi, punte e pianta. Nella loro interpretazione i ballerini riescono a passare dalla felicità alla tristezza in un solo battito, coinvolgendo il pubblico in un rapporto di comunicazione diretta, rivolta verso il basso, guardando negli occhi gli spettatori presenti. I movimenti di bailaoras e bailaores sono distinti e ben rappresentano la diversità dei ruoli canonici maschili e femminili. L’atteggiamento è invece comune, sempre sicuro, convinto e provocatorio.

Alcuni spezzoni con i grandi protagonisti della scena mondiale del Flamenco

La tecnica e l’estetica delle coreografie è implementata non solo dall’intensità espressiva ma anche dai costumi, quali elementi distintivi che negli anni hanno subito varie trasformazioni, superando anche la tradizione. Per l’uomo la norma prevede camicia e pantalone stretto. Per la donna il vestito può avere anche la Bata de Cola (coda) e la gonna può variare in ampiezza a seconda del tipo di testo, musica e relativa interpretazione. I maschi utilizzano un tipico stivaletto con tacco da 3 a 6 centimetri, mentre il tacco femminile varia di solito tra i 4 e i 5 centimetri. Le calzature sono inoltre dotate di rinforzi metallici sotto il tacco e sotto la punta (in genere chiodi, di raro placchette), per rendere la scarpa più efficace ai fini del tipico effetto percussivo.

DANZA E FLAMENCO. L’Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música (INAEM), in collaborazione con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, ha celebrato la Giornata internazionale della danza 2022 con un programma artistico che unisce per la prima volta le coreografie del Ballet Nacional de España (BNE) e della Compañía Nacional de Danza (CND) in un comune messaggio di condanna contro le atrocità della guerra, simboleggiate nell’opera pittorica “Guernica” (1937) di Pablo Picasso.

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