Questo messaggio viene scritto mentre i razzi colpiscono edifici residenziali e la gente combatte nelle strade. Probabilmente è troppo ottimista sperare che la gente il 29 aprile danzi nelle strade per celebrare la pace. La situazione richiede ai ballerini di mostrare solidarietà agli altri ballerini.
L’individualità e il fai da te sono fuori moda. Molte persone sono desiderose di aiutare ma rischiano di cadere vittime di truffe. È molto difficile distinguere tra organizzazioni, siti web, persone, notizie ecc. genuini e falsi. Ci si può fidare solo di chi si conosce da molti anni, solo di chi ha una lunga storia di una politica seria con cui si è d’accordo – certamente non di chi promette di fare ora quello che non ha mai fatto prima. Il passato è la migliore garanzia per il futuro.
Non è il momento di fare sfoghi romantici sulle virtù della danza e affermazioni simpatiche ma vaghe. La danza, dopo essere stata duramente colpita dalla pandemia, è ora colpita dal conflitto armato e dalla prospettiva di una guerra fredda su scala globale. È il momento di azioni concrete e risultati tangibili, il momento di mettersi insieme per avanzare uniti.
F.to
Prof. Dr. Alkis Raftis
Presidente del Consiglio Internazionale della Danza
Consiglio Internazionale della Danza CID Conseil International de la Danse
CID, UNESCO, FR-75732 Parigi 15, Francia
www.CID-world.org www.danceday.CID-world.org
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Giornata Internazionale della Danza
La Giornata della Danza, si celebra ogni anno il 29 aprile. Istituita nel 1982 e monitorata dal CID, mira ad attirare l’attenzione sull’arte della danza. Viene celebrata da milioni di ballerini in tutto il mondo. In quel giorno i professionisti della danza organizzano un evento rivolgendosi a un pubblico diverso da quello abituale.