Danza e disabilità

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Le disabilità possono avere diversa causa e caratteristiche, quindi anche classificazioni funzionali molto differenti. Per il mondo della danza è il settore agonistico a tracciare un ordinamento pratico per le varie distinzioni. Gli atleti paralimpici – tra questi sono riconosciuti anche i danzatori sportivi – vengono infatti classificati secondo sei diverse tipologie: amputazioni, paresi cerebrali, difficoltà visive, lesioni spinali, disabilità intellettuali e un gruppo che include tutti quelli non rientranti nelle precedenti categorie (denominato “Gli altri”, dal francese Les Autres).

In generale è possibile estendere l’elenco ai seguenti casi:

  • AMPUTAZIONE
    perdita parziale o totale di almeno un arto;
  • PARALISI
    danni cerebrali non progressivi, per esempio paralisi cerebrale infantile, lesioni cerebrali traumatiche, ictus o disabilità simile che colpiscono il controllo muscolare, l’equilibrio e il coordinamento;
  • DISABILITÀ INTELLETTIVE
    handicap mentali con varie limitazioni intellettive e comportamentali (es: sindrome di Down, autismo…)
  • SEDIA A ROTELLE
    atleti con danni alla spina dorsale o che usano una sedia a rotelle, anche elettronica;
  • CECITÀ
    problemi alla vista, dalla cecità parziale (ipovedenti) a quella totale (ciechi);
  • SORDITÀ
    atleti con problemi all’udito, dalla sordità parziale a quella totale;
  • ALTRI
    persone con disabilità e patologie che non ricadono in nessuna delle categorie precedenti (es: deformità congenite agli arti, nanismo, sclerosi multipla).

DanceAbility

Rientrano in questo ambito le esperienze di danza artistica in comune tra persone con diverse abilità e disabilità, sfruttando e integrando in modo inclusivo le differenti capacità fisiche ed espressive dei singoli. Si pratica grazie ad appositi corsi inclusivi organizzate da insegnanti e scuole di ballo, ma anche nell’ambito di compagnie di danza e spettacolo (es. teatro danza) amatoriali e professionali.


Para Dance Sport 

Lo sport agonistico per portatori di handicap viene regolamentato a livello internazionale dall’IPC, il Comitato Paralimpico Internazionale, con riconoscimento attualmente limitato alla danza in carrozzina (“wheel chair dance”) e per le sole discipline di danze standard, latino-americane e freestyle. Possibile gareggiare in competizioni e campionati articolati nelle categorie individuali e di coppia, duo o “combi”, con due o un solo partner disabile. A livello nazionale le gare sportive amatoriali e promozionali comprendono anche altre classi di disabilità – motoria, intellettiva, sensoriale o psichica – e prevedono ugualmente le più svariate discipline e tipologie di ballo e di concorrenti: individuali, duo/coppia e gruppi, con composizione esclusiva di disabili oppure mista (combi). In tutte le regioni italiane sono presenti palestre che aderiscono a progetti di danzabilità inclusiva, attrezzate idoneamente per la piena accessibilità e specializzate per questo tipo di servizio. Senz’altro da preferire quelle in cui sono presenti staff multidisciplinari, con operatori abilitati per le diverse disabilità e riconosciuti dal Comitato paralimpico.

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