TANGO!

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Nell’abbraccio e nei movimenti dei partner, tra melodie struggenti e indimenticabili, questa danza racconta un’alternanza di sentimenti – con toni melanconici, romantici ma anche drammatici – in un crescendo di ritmo e sensualità, eleganza, passionalità ed erotismo.

Il tango argentino è sicuramente uno dei balli di coppia più noti e praticati al mondo. Un vero e riconosciuto patrimonio dell’umanità per il suo linguaggio universale, caratterizzato non solo da originali sonorità ma anche per quella particolare atmosfera – popolare e di alto valore artistico allo stesso tempo – che si crea nel connubio tra musica, movenze e interpretazione, con passaggi virtuosi, dalla più seriosa e lenta compostezza allo scatenarsi in un turbine di passi e giri di inattesa velocità.

Il tango è coppia

Un universo di emozioni, con una tecnica e uno stile tutto da scoprire e fondamentale per la cultura e la preparazione di danzatori e danzatrici di qualsiasi altra disciplina.

Hanno detto:

Enrique Santos Discépolo

  • Il tango è un pensiero triste che si balla.


Miguel Ángel Zotto

  • Il tango non è maschio, è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l’”otto”, che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi l’improvvisazione.
  • Nel tango, ci si conosce attraverso l’abbraccio.


Jorge Louis Borges

  • Le gambe s’allacciano, gli sguardi si fondono, i corpi si amalgamano e si lasciano incantare. Dando l’impressione che il tango sia un grande abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi. Perché in esso c’è qualcosa di provocante, qualcosa di sensuale e, allo stesso tempo, di tremendamente emotivo.
  • Studiare il tango non è inutile, significa studiare le diverse vicissitudini dell’anima argentina.
  • Il tango conquista in modo semplice perché l’ascoltarlo o vederlo ballare invogliano ad infilarsi un paio di scarpe da tango e lasciarsi condurre.
  • Dove nasce il tango? Negli stessi luoghi dove pochi anni dopo sarebbe nato il jazz negli Stati Uniti, nelle casas malas, sparse per tutta la città. Dove la gente si riuniva anche solo per giocare a carte, bere un bicchiere di birra ed incontrarsi con gli amici.

Anonimo

  • Bisogna essere in due per ballare il tango.

Patrimonio dell’umanità

Il 30 settembre 2009 il tango argentino è stato riconosciuto come “patrimonio culturale immateriale dell’umanità” dall’Unesco, l’organizzazione culturale delle Nazioni Unite a cui aderisce anche la nostra Confederazione Italiana della Danza (CID).

Lo stile Tango si estende ad altri due “balli argentini”: la Milonga (sopra) e il Vals (sotto)

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